In Italia, da decenni disponiamo delle più moderne tecnologie antisismiche  in grado di proteggere la vita dei nostri figli e nipoti, rendendo sicure le loro scuole. Le utilizziamo per ancora troppo poco. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti può rendere obbligatori l’isolamento sismico delle nuove scuole, oltre che dei nuovi ospedali. Cosa aspetta a farlo? La tragedia scolastica prossima ventura?


L’analisi di ALESSANDRO MARTELLI, ingegnere antisismico

In Italia, giustamente, piangiamo ancora i 27 bambini e la loro maestra uccisi dal crollo della loro scuola elementare Francesco Jovine a San Giuliano di Puglia (anche a causa della sua scellerata sopraelevazione), durante il terremoto del Molise e della Puglia del 31 ottobre 2002, ma, sia noi che i nostri politici, non ci rendiamo conto che potrebbe accadere anche di molto di peggio, se, a causa di un prossimo terremoto violento da qualche parte nel nostro Paese e delle nostre gravi carenze in materia di prevenzione sismica, crollasse una scuola più grande e con un numero molto maggiore di studenti rispetto alla Francesco Jovine (ove i bambini, fortunatamente, erano solo 58)? Ricordiamo, ad esempio, quanto accadde in Cina, durante il pur violentissimo terremoto di Wenchuan (o del Sichuan) del 12 maggio 2008 (di magnitudo momento Mw = 7,9).

La nuova scuola di San Giuliano di Puglia; nella sezione inferiore della foto gli isolatori sismici sulle strutture portanti dell’edificio; sotto il titolo, il crollo dell’edificio scolastico avvenuto il 31 ottobre 2002

Da decenni (dal 1976) disponiamo delle più moderne tecnologie antisismiche (come quelle d’isolamento sismico ed altre), in grado anche di proteggere la vita dei nostri figli e nipoti, rendendo sicure le loro scuole (le abbiamo applicate anche per la ricostruzione della Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia, con il suo isolamento sismico ed il mio collaudo in corso d’opera, Figg. 6÷7), ma le utilizziamo ancora troppo, troppo raramente: che cosa aspettiamo ad applicarle in modo esteso?

Già in gennaio proponemmo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) di rendere obbligatorio l’isolamento sismico almeno delle nuove scuole (oltre che dei nuovi ospedali) e di incentivare l’uso di tale tecnologia e degli altri moderni sistemi antisismici per proteggere dal terremoto le nostre scuole (oltre che i nostri ospedali) esistenti: siamo ancora in attesa che il Mit si dia una mossa … © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ingegnere, PhD. Membro della Commissione istruttoria per l’Autorizzazione integrata ambientale del ministero della Transizione ecologica, collaudatore di edifici con sistemi antisismici, vicepresidente dell’«Expert Committee of Ismi» (Cina). Già direttore del Centro Enea di Bologna e docente in varie università italiane e 2 cinesi. Autore o coautore di oltre 2.200 articoli e di 5 libri (fra cui, «Proteggersi dal Terremoto: le Moderne Tecnologie e Metodologie e la Nuova Normativa Sismica», 21mo Secolo, Milano, 2005). Relatore in numerosi convegni nazionali ed internazionali. Presidente fondatore dell’associazione nazionale “Gruppo di Lavoro Isolamento Sismico” ed internazionali “Anti-Seismic Systems International Society” ed “International Seismic Safety Organization”.