C’è una narrazione manipolatrice sull’alluvione della Romagna con l’unico scopo di distogliere l’attenzione dalle vere responsabilità. Nel primo disastro, all’inizio di maggio, circolò una stravagante accusa a nutrie ed istrici, che per farsi le tane avrebbero distrutto gli argini. Ora, di fronte all’attuale tragico disastro, si racconta di come gli ambientalisti, e in genere i...

Questo contenuto è riservato ai soli abbonati

.
Already a member? Accedi

Architetto e urbanista, dal 1972 ha svolto la propria attività professionale pubblica in qualità di dirigente presso i Comuni di Cervia e Cesena; dal 1986 è stato dirigente all’urbanistica, servizio tutela e valorizzazione del territorio, della Regione Emilia Romagna. Ha progettato, fra l’altro, il Piano Territoriale Paesistico dell’Emilia Romagna, ed è stato responsabile del laboratorio regionale per la sperimentazione della pianificazione ecologica. Dal 1992 e per quattro legislature consecutive è stato deputato e senatore dei Verdi. È stato anche il primo parlamentare italiano a recarsi in Antartide e in Artide per le ricerche sul clima. Dal 2007, per otto anni è stato membro della Commissione scientifica nazionale per l’Antartide (Csna). Nel settembre del 1995 è stato a Mururoa con Greenpeace contro gli esperimenti nucleari e nel ’96 a Cernobyl per il decennale della catastrofe. Dal 1994 al 1996 ha fatto parte della delegazione italiana presso l’Osce. È presidente di una Fondazione con scopi di solidarietà sociale.