La spigolatura di GIORGIO BOSCAGLI
IMPIANTI DI RISALITA al tempo della crisi climatica. Il quadro della situazione nazionale sembra una pantomima. Da una parte ci stracciamo le vesti per gli effetti della crisi climatica: siccità drammatica per l’agricoltura, montagne del tutto prive di neve, rischio razionamento dell’acqua potabile nei grandi centri urbani, ghiacciai ridotti al lumicino, tanto per fare qualche esempio. Dall’altra si continuano a progettare impianti di risalita (ovviamente con fondi pubblici!) in attesa di improbabilissime nevicate e/o – peggio ancora – pensando di attivare schiere di cannoni sparaneve (sempre a spese di Pantalone). A nessuno viene in mente che gli esecrati cannoni hanno bisogno di acqua (sì, tanta acqua, proprio H2O) e che con le temperature correnti innevare artificialmente è solo una – costosissima – “fatica di Sisifo”? Che dire se non… Ora pro nobis!? Per fortuna (fra quelli dotati di intelletto) si muove la protesta: http://federparchi.telpress.it/news/2023/03/16/2023031602055100547.PDF. Se volete qualche altra “perla” alla quale contribuisce pure una magistratura lievemente ottusa, eccola: Regione Abruzzo. Parco (ahinoi Regionale!) del Sirente-Velino. Impianti di risalita a go-go. Quando la magistratura prende cantonate: https://abruzzolive.it/nuovi-impianti-sciistici-di-ovindoli-appennino-ecosistema-sentenza-antigiuridica-ricorreremo-alla-commissione-europea/. Per fortuna c’è chi si muove. © RIPRODUZIONE RISERVATA