Come trovarsi impreparati  di fronte all’emergenza idrica, dopo averne solo parlato a ripetizione. Il Commissario straordinario è una novità paradossale: per come è stato studiato non è una figura che sostituisce, ma una figura in più. Ci sono trentamila enti per l’acqua, a vario titolo, e quasi duemila e quattrocento gestori. La radiografia dell’inefficienza in questo ambito vitale rivela un Paese che continua ad avere condizioni climatiche più favorevoli di tanti altri Stati, ma disperde il suo “oro blu” con condutture obsolete, dighe e invasi non governati, pianificazione assente, consumo del suolo frenetico Il fiume Po in secca L’analisi di FABIO MORABITO L’IMPATTO È BRUTALE sugli ecosistemi, il Paese si sta “tropicalizzando”, le varie proiezioni degli Istituti di ricerca differiscono di qualche punto percentuale, ma concordano nella sostanza di un’emergenza già in atto: più di un quarto del territorio nazionale rischia di diventare un deserto, mentre contemporaneamente fenomeni climatici estremi – come l’inondazione in Emilia-Romagna ancora in questi giorni e nelle ultime ore – devastano il territorio. È stato subito dopo quest’emergenza che il governo ha annunciato a chi affidare l’incarico di Commissario straordinario:  è stato scelto Nicola Dell’Acqua (nomen omen) direttore di Veneto Agricoltura e presidente di Anarsia, l’Associazione nazionale delle Agenzie regionali per lo sviluppo e l’innovazione agronomiche forestali. A Dell’Acqua era...

Questo contenuto è riservato ai soli abbonati.

Caporedattore - Primo articolo pubblicato a quindici anni sul "Calcio illustrato". Un libro a vent'anni sulla storia del Partito radicale da Pannunzio a Pannella. Due contratti in Rai, collaborazioni con radio e tv private, migliaia di articoli in una ventina di testate diverse in Italia e all'estero. Oltre trent'anni di lavoro al Messaggero, dove si è occupato di cronaca, politica, sport, interni, esteri. È stato presidente dell'Associazione stampa romana e componente di Giunta della Fnsi, il sindacato nazionale dei giornalisti. Ha coordinato e condotto decine di corsi di formazione professionale