All’alba, trentasette pecore erano morte. Una manna, per gli avvoltoi grifoni. E una prova lampante, per chi sostiene che i lupi sono troppi. Per il professor Andrea Cavallero, uno dei guru dell’agro-economia europea: «Il paesaggio alpino è un manufatto, riuscito, in cui il pascolo, introdotto con la domesticazione degli animali, ha allargato le aree frequentate dagli animali selvatici, facendone delle superfici a grandissima valenza di biodiversità, con effetti molto positivi sulla fruibilità complessiva del territorio». Una ricchezza, che l’Europa dovrebbe lasciare a chi ha contribuito a crearla. Ma non è così L’inchiesta di MAURIZIO MENICUCCI ¶¶¶ «Che notte era? Be’ era proprio brutta, pioveva, faceva temporale e nevicava». Tempo da lupi, sopra Usseaux, in Val Chisone, ci racconta nel suo curioso italo-ugro-rumeno il pastore Georghe Cretu. I colleghi italiani lo chiamano Vlad e lui abbozza un sorriso, anzi mezzo, perché dalle sue parti, in Transilvania, su queste storie non si scherza. Tempo da lupi, e loro, appunto, non si sono fatti pregare. All’alba, trentasette pecore erano morte. Una manna, per gli avvoltoi grifoni. E una prova lampante, per chi sostiene che i lupi sono troppi. Eppure, stavolta hanno molte attenuanti. Perché il gregge decimato, di 250 pecore, era stato scaricato quassù poche ore prima dai camion della Sara, un’azienda astigiana che di...

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Inviato speciale per il telegiornale scientifico e tecnologico Leonardo e per i programmi Ambiente Italia e Mediterraneo della Rai, ha firmato reportage in Italia e all’estero, e ha lavorato per La Stampa, L’Europeo, Panorama, spaziando tra tecnologia, ambiente, scienze naturali, medicina, archeologia e paleoantropologia. Appassionato di mare, ha realizzato numerosi servizi subacquei per la Rai e per altre testate.