ROMA, 25 GIUGNO 2024 (Red) — A sette mesi dal tamponamento sulla Casilina che l’11 dicembre scorso ci ha portato via Massimo Scalia, si sono concluse le indagini della magistratura sulle cause dell’incidente. La guidatrice dell’auto che tamponò il professor Scalia mentre rientrava a casa da una lezione all’Università è accusata di «omicidio stradale». La notizia ci è giunta ieri in tarda serata. Una conclusione che acuisce il dolore dei suoi familiari e dei tanti che in lui hanno avuto un grande punto di riferimento per acume scientifico, impegno sociale e intelligenza politica: aveva ancora tante cose da darci, tante cose da dirci. Per noi di “Italia Libera” la sua perdita pesa in modo ancora più accentuato: l’energia positiva che ha saputo trasmetterci anche sul piano editoriale resta una perdita irreparabile, un vuoto incolmabile. Ti abbiamo voluto e ti vogliamo tanto bene, carissimo maestro. E continui a mancarci in questo progetto culturale che proseguiamo anche in tuo nome.
martedì 3 Giugno 2025
IN EVIDENZA
- Politiche green attaccate da Trump nel Pianeta con la febbre alta. Crescono i migranti climatici, arranca il nucleare
- Cambiamento climatico, fragilità idrogeologica, coesione territoriale e lotta alla povertà: nel Pnrr non c’è ripresa né resilienza
- “Black Bag. Doppio gioco” di Steven Soderbergh, marito e moglie al servizio di Sua Maestà: amore o fedeltà al Paese
- “Bird”: le metamorfosi dell’anima errante. Linguaggio asciutto e deriva magica nel film di Andrea Arnold
- “Foresta a Venezia”, un messaggio tra terra e cielo: «Salviamo gli alberi patriarchi, armature del Pianeta»
- «Brandelli di notizie della partita maledetta»: quarant’anni fa gli hoolingans e la tragedia dell’Heysel
- Che fine ha fatto il Pnrr? L’occasione mancata per modernizzare l’Italia, renderla più coesa e giusta
- Anziani non autosufficienti e “istituzionalizzazione” dei fragili: se cure e umanità si perdono per strada