Il regionalismo differenziato è una manovra voluta dal ceto politico e dalle burocrazie regionali, come la riforma del Titolo V venti anni fa che ha danneggiato i cittadini da Nord a Sud. La pandemia ha acceso i riflettori sulle inefficienze di un servizio sanitario regionalizzato e sulla necessità di intervenire in senso esattamente opposto alla direzione intrapresa:...
Ricostruzione e post pandemia. Tutto il potere ai cacicchi regionali? Anche no, grazie!
di Carlo Iannello5 Minuti di Lettura
Carlo Iannello
Napoletano, è professore di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli dove insegna Diritto dell’ambiente, Diritto pubblico dell’economia e Biodiritto. È stato visiting professor presso università francesi (Paris 2 Panthéon Assas, Università Du Maine, Università di Toulouse). È autore di ricerche sui servizi pubblici locali e nazionali, sul regionalismo differenziato, sui diritti fondamentali, sul tema «Salute e libertà. Il fondamentale diritto all’autodeterminazione individuale». Da sempre impegnato in battaglie civili a difesa del patrimonio storico, artistico e paesaggistico e contro l’assalto ai beni collettivi. Componente dell’Assise di Palazzo Marigliano dal 2004, tra il 2011 e 2016 è stato consigliere comunale a Napoli e presidente della Commissione urbanistica. Carica da cui si è dimesso, in polemica con la proposta dell’amministrazione di ricapitalizzare la società “Bagnoli Futura” con beni pubblici appartenenti al patrimonio indisponibile dell’ente. Di lì a poco la “Bagnoli Futura” fallì.