La Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, nonostante gli scontri (in Parlamento, a Strasburgo) e le polemiche, continua nella sua agenda “verde” che vuole condurre l’Unione europea al rispetto degli obbiettivi di sostenibilità e transizione energetica. Su camion e autobus, che rappresentano solo una piccola parte del parco circolante del trasporto su strada, ma che inquinano in modo proporzionalmente più preoccupante, è stato messo a punto un piano ambizioso che – se attuato – potrebbe realizzare risultati molto importanti (Red) — L’11 LUGLIO SCORSO la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure da sottoporre al Parlamento europeo, che dovrebbero avere vita più facile con le destre rispetto alle ultime iniziative di politica ambientale. La transizione proposta dovrebbe essere infatti più facilmente condivisa, rispetto alle ultime occasioni dove le “resistenze” dei grandi allevatori di bestiame, degli agricoltori convinti che la svolta green possa limitare la produzione, dei pescatori sostenitori della pesca a strascico, hanno trovato ampia rappresentanza politica nel Parlamento di Strasburgo. Gli obiettivi stavolta sono camion, pullman, autobus. Veicoli la cui produzione del parco circolante è concentrata proprio nei Paesi dell’Unione, con conseguente occupazione di lavoratori europei. Bruxelles non ha dubbi che questo sia un settore strategico per sostenere l’industria europea delle tecnologie pulite, un segmento – se riconvertito in anticipo –...

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