Il viaggio dei migranti in cerca di una vita migliore, o forse soltanto di una vita, è costellato da tragedie e sofferenza. Ma qualche volta, grazie ai corridoi umanitari, da una situazione drammatica (le condizioni delle donne in Afghanistan) si può sfuggire. La bambina protagonista di questa storia ha 12 anni, è di etnia hazara: ha raggiunto prima Riace, in Calabria, accolta con altri profughi afghani dal Villaggio Globale organizzato dall’ex sindaco Mimmo Lucano. Si è poi trasferita con la famiglia in Germania. Da qui, ha scritto alla comunità di Riace per ringraziarla. E raccontare la brutalità dell’Afghanistan di oggi L’articolo di CESARE PROTETTI Il medico Isidoro Napoli con Mimmo Lucano l’ex sindaco di Riace che creò il Villaggio Globale nel suo paesino (foto in alto, sotto il titolo); fotoservizio di Cesare Protettì UNA LETTERA, ARRIVATA A RIACE nei giorni della tragedia a Steccato di Cutro, cento chilometri più a nord, racconta una storia di immigrazione in Europa finita bene. L’ha scritta Aynaz, una bambina afghana di 12 anni, di etnia hazara che, ormai salva in Germania, ringrazia e racconta con disarmante brutalità che nel suo paese le ragazzine come lei e le donne più grandi «sono delle morte che camminano». L’anno scorso la famiglia è arrivata in Italia, insieme...
Dodici anni, dall’Afghanistan a Riace. E una lettera: quando una storia di migranti finisce bene
Cesare A. Protettì
Giornalista e saggista, è stato fino al gennaio 2016 il direttore delle testate del Master di Giornalismo dell’Università Lumsa di Roma, dopo essere stato per molti anni docente ai corsi per la preparazione all’esame di Stato organizzati dall’Ordine dei giornalisti a Fiuggi. E’ stato Caporedattore centrale dell’agenzia di stampa ApBiscom (ora Askanews) dopo una lunga carriera all’Ansa nel Servizio Diplomatico, al Politico e agli Interni. Autore di una decina di saggi e manuali, con Stefano Polli ha scritto E’ l’agenzia bellezza! (seconda edizione nel 2021), ha curato “Pezzi di Storia” (2021) ed è coautore del libro di Giovanni Giovannini Il Quaderno Nero, Settembre 1943-aprile 1945 (2004, Scheiwiller).