Non se sta parlando, e le stesse imprese ancora non sanno della “rivoluzione” in arrivo. Eppure il Parlamento europeo ha dato il via libera a nuove regole valide per le aziende (anche piccole e medie) in materia di bilancio. Sono regole concernenti la “rendicontazione societaria di sostenibilità”, direttiva già approvata da Bruxelles e già entrata in vigore all’inizio dell’anno. La direttiva non è ancora in vigore nei singoli Stati, che dovranno obbligatoriamente recepirla in legge. Accanto all’obbligo di contrastare i cambiamenti climatici, ce ne sono anche sulla parità di genere, a cominciare dall’equiparazione dei salari L’analisi di GIORGIO DE ROSSI CON LA DIRETTIVA (Ue) 2022/2464 del 16 dicembre 2022, entrata in vigore il 5 gennaio di quest’anno, il Parlamento ed il Consiglio dell’Ue hanno emanato nuove regole, valide per le aziende europee in materia di bilancio, concernenti la “Rendicontazione societaria di sostenibilità”: altrimenti nota come “Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd). A differenza dei Regolamenti, che sono direttamente applicabili negli Stati membri dopo la loro entrata in vigore, le Direttive, per trovare concreta attuazione, devono prima essere trasformate in leggi nei rispettivi ordinamenti, di norma entro due anni dalla loro vigenza. Qualora un Paese non recepisca una Direttiva, la Commissione potrà avviare la “Procedura di infrazione” e, da ultimo, ricorrere alla...
La rivoluzione Ue per piccole e medie imprese. Arriva l’obbligo del bilancio sostenibile
Giorgio De Rossi
Già Dirigente coordinatore del ministero dell’Economia e delle finanze – Ragioneria generale dello Stato, con esperienza amministrativa/contabile nel comparto del Bilancio statale e della Contabilità pubblica nazionale. E’ stato Coordinatore dell’Ispettorato per i Rapporti finanziari con l’Unione europea. Esperto di nuovi modelli aziendali, è autore di numerosi saggi sull’Istituto delle Reti di Impresa. Iscritto al Registro dei Revisori legali presso il Mef e nell’Elenco degli “Innovation Manager” a cura del ministero dello Sviluppo economico. Giornalista