Negli ultimi 5 anni più di mezzo milione di imprese italiane hanno investito sulla transizione verde, creando 3,2 milioni di posti di lavoro. È quanto emerge dalla 14ma edizione del Rapporto annuale stilato da Symbola e Unioncamere, dando un contributo rilevante alla transizione ecologica con l’intreccio di Green economy, qualità, innovazione e bellezza. E un record europeo tutto italiano: il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (83,4%), con un valore molto superiore alla media europea (53,8%)


Roma, 1 dicembre 2023 (Red) — Alla vigilia della Cop28 di Dubai, il presidente di Symbola, Ermete Realacci, e quello di Unioncamere), Andrea Prete, hanno consegnato il rapporto GreenItaly al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel rapporto si legge un’Italia che va verso un’economia più a misura d’uomo puntando su sostenibilità, innovazione, comunità e territori. Giunto alla 14ma edizione, il rapporto conferma che chi investe nel green esporta di più, innova di più, crea più posti di lavoro. Sono 510 mila le imprese italiane che negli ultimi 5 anni hanno investito sulla transizione verde e sono 3,2 milioni i green Jobs.

Le due Associazioni hanno espresso al Presidente il loro apprezzamento per le parole nette da lui pronunciate contro il negazionismo climatico, in sintonia anche con l’esortazione “Laudate Deum” di Papa Bergoglio; e denunciato come inaccettabili i ritardi sullo sviluppo delle fonti rinnovabili nel nostro Paese, proprio mentre l’Europa punta sulla transizione verde per costruire un’economia più a misura d’uomo, più in grado di far fronte al global warming e, per queste ragioni, più forte. 

L’Italia può dare, con l’Europa, un grande contributo alla transizione, hanno sottolineato i due Presidenti al Capo dello Stato, quando “fa l’Italia”, quando, cioè, incrocia la Green economy con la qualità, l’innovazione e la bellezza. E hanno rappresentato a Mattarella l’esigenza di accelerare gli investimenti nella transizione verde e nelle energie rinnovabili perché così si aumenta la stabilità finanziaria, come peraltro dimostrano gli studi della Bce e della Banca d’Italia, si dà forza al made in Italy, si riducono i costi a medio termine per famiglie e imprese e si rafforza la indipendenza energetica del Paese. 

A proposito di clima, uno dei dati del rapporto GreenItaly mostra come l’Italia sia il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (83,4%), un valore molto superiore alla media europea (53,8%) e a quello della Germania (70%). Un risultato che determina una riduzione annuale delle emissioni pari a 21 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate equivalenti di Co2. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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