In questi ultimi mesi con la didattica a distanza (Dad) che ci ha permesso di rispondere e rimediare con grande rapidità all’emergenza Coronavirus, ci siamo tutti quanti adattati e organizzati perché la formazione dei nostri studenti non dovesse subire troppi danni. Certamente ne abbiamo viste di tutti i colori. Dai festeggiamenti dei neo-laureati a distanza in famiglia, agli esami a distanza, con tutte le problematiche da affrontare, soprattutto per i corsi molto numerosi. Il buon senso e la indispensabile fiducia reciproca hanno sempre, per fortuna, avuto la meglio. Ciò nonostante, qualche caso curioso c’è stato! Ve ne racconto uno, tutelando l’anonimato di tutti.
Esame orale a distanza di un insegnamento di un corso di laurea in tecnologie alimentari. La studentessa risponde relativamente bene alle domande. Ma a uno dei docenti della Commissione di esame viene un dubbio. La faccia in primo piano sembra proprio una faccia nota, già vista. Basta un controllo degli appunti degli esami precedenti e un ricontrollo dei documenti della malcapitata esaminanda per una rapida verifica. Alla sessione precedente si era presentata una studentessa con lo stesso cognome. Sorelle. Molto simili. Troppo simili. In effetti si tratta di più di una grande somiglianza. Una sorella per due. Cosa ha tradito la sorella che ha cercato di dare un aiuto alla sorellina? Un neo. Chi se ne è reso conto? Una entomologa. Abituata come è a osservare con precisione le zampe degli insetti…. − (MLG)
____
La foto è ripresa da Keblog.it in un servizio fotografico sui ritratti di gemelli identici e ha una mera funzione illustrativa: le due sorelle non hanno nulla a che vedere con la storia dell’altro mondo raccontata qui