Qui in alto, Maurizio Mannoni conduttore di Tg3 Linea Notte; sotto il titolo, il selfie della premier Meloni al comizio per le elezioni a Catania: in ultima fila, tra Salvini e Tajani, il neo sindaco Enrico Trantino, avvocato di Marcello Dell’Utri, assessore della giunta uscente del sindaco Salvo Pogliese (sei crisi in quattro anni di mandato) divenuto senatore di Fratelli d’Italia: per la destra «ha vinto il buongoverno» Nel test elettorale che ha chiamato alle urne 4 milioni e mezzo di italiani per le amministrative, la vittoria complessiva dei candidati della coalizione di destra è stata evidente anche nel secondo round del ballottaggio, con Ancona e Brindisi persi dal centrosinistra, e dove l’unica sorpresa è stata la vittoria a Vicenza di Giacomo Possamai del Pd, 33 anni. Ma al di là dei risultati, Giorgia Meloni continua ad evitare il confronto, autocertificandosi trionfatrice con un videomessaggio. Le obiezioni e le domande non sono ammesse Il commento di VITTORIO EMILIANI IL SUCCESSO DELLA DESTRA in queste elezioni amministrative è incontestabile ma Giorgia Meloni continua a lanciare i suoi video in cui loda se stessa e i suoi ministri sottraendosi a qualunque forma di interrogazione diretta da parte di politologi e giornalisti. Il dibattito in presenza è sparito, viene anzi evitato con molta cura...

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Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.