Al ritmo di 150 campi di calcio all’anno, la capitale distrugge una risorsa strategica, limitata e non rinnovabile. Allo studio un piano per la permeabilità, recuperando aree degradate e la stesura di una nuova carta dettagliata dell’intero territorio per ridurne il consumo. La situazione attuale in un video curato dall’Ispra per il progetto Soil4Life Roma, 26.5.2021 (Red) − La Città Eterna consuma il proprio suolo al ritmo di 150 campi di calcio all’anno. Una espansione senza sosta in un territorio che registra da anni case e culle vuote. È quanto emerge dalla campagna di sensibilizzazione avviata dal progetto Soil4Life con l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile del suolo come risorsa strategica, limitata e non rinnovabile. Cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Life, il progetto coinvolge associazioni ed enti di ricerca. Fornisce informazione e supporto alla pianificazione territoriale attraverso il coinvolgimento del settore agricolo e dei professionisti di settore (agronomi, geologi, urbanisti e progettisti). Mira ad aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti della tutela del suolo, sensibilizzando le istituzioni nazionali e comunitarie sulla necessità di adottare norme adeguate a fermare il consumo dissennato del suolo e a prevenirne il degrado. In questo quadro, Roma Capitale si è impegnata a predisporre un piano per la permeabilità e, insieme a Ispra (Istituto...

Questo contenuto è riservato ai soli abbonati.

Giornale digitale di informazione e partecipazione attiva