Le organizzazioni internazionali dicono che nelle città europee, specie quelle dove l’aria è pessima (come in tutta la Valpadana), bisogna creare delle vere e proprie “foreste urbane”, ma Stefano Bonaccini propone soltanto delle strisce alberate qui e là in giro per la Regione Emilia-Romagna che non danno fastidio a nessuno, tantomeno all’inquinamento. Ma il mistero più grande è la sua vice. Che tace. Sul sequestro della Co2 e l’idrogeno blu, sul verde pubblico e su tanto altro tace… Quindi acconsente? Il corsivo di VITTORIO EMILIANI Elly Schlein e Stefano Bonaccini, vicepresidente e presidente della Regione Emilia-Romagna: il fluido “volto nuovo” e l’usato sicuro della sinistra C’È UN MISTERO alla Regione Emilia-Romagna e non riguarda il presidente-governatore Bonaccini che appartiene al Pd come io appartengo al Club della Luna, antica formazione carnevalesca vogherese. Le organizzazioni internazionali dicono che nelle città europee, specie quelle dove l’aria è pessima (come in tutta la Valpadana), bisogna creare delle vere e proprie “foreste urbane”, ma lui propone soltanto delle strisce alberate qui e là in giro per la regione che non danno fastidio a nessuno, tantomeno all’inquinamento. Eppure nella Giunta Bonaccini è presente la plurilingue, multiculturale e multinazionale Elena Ethel (Elly) Schlein nata a Lugano da madre italiana e da padre svizzero, che è dotata...

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Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.