L’odissea interinale di una lavoratrice precaria all’Iveco di Torino. Un agone spietato per il posto da “colletto bianco”, «in cui metti in gioco la tua intelligenza, il tuo tempo, il tuo sacrifico e la tua vita, compresa la salute»: peggio di Lulù ne “La classe operaia va in Paradiso”. Un raffinato sfruttamento psicologico, peggiorato con...

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