L’odissea interinale di una lavoratrice precaria all’Iveco di Torino. Un agone spietato per il posto da “colletto bianco”, «in cui metti in gioco la tua intelligenza, il tuo tempo, il tuo sacrifico e la tua vita, compresa la salute»: peggio di Lulù ne “La classe operaia va in Paradiso”. Un raffinato sfruttamento psicologico, peggiorato con...
«Io, Silvia, persa nel magazzino automatico della Global Company come una vite nel demag»: profitti alti e bassi diritti ai tempi del Covid
di redazione7 Minuti di Lettura