Il loquacissimo esperto in capre non sfugge all’argomentazione tipica del qualunquismo più becero e cioè che “Mussolini fece anche cose buone” e cita, puntualmente smentito da Enzo Marzo (ex Corriere della Sera), l’Inps che ha le sue prime radici nel solidarismo di fine ‘800, la Treccani anch’essa nata prima e che, lo sottolineiamo noi, durante il fascismo fece lavorare — come la Comit di Raffaele Mattioli — numerosi intellettuali non allineati al fascismo. Accusa di collusione Benedetto Croce che col manifesto da lui promosso tentò invece di opporsi al plebiscito fascista. Ma le “perle” del sottosegretario di Sangiuliano sono così tante che è arduo citarle tutte Il corsivetto di VITTORIO EMILIANI Prima pagina della prima edizione del Sidereus Nuncius di Galileo Galilei, pubblicato a Venezia da Tommaso Baglioni nel 1610 SCAMBIARE L’ACCADEMIA REALE d’Italia, voluta da Mussolini, con la gloriosa Accademia dei Lincei, costituita nel ‘600 da alcuni giovani intellettuali solidali col Galileo del Sidereus Nuncius, è già una bella topica per chi vorrebbe essere l’Intellettuale per eccellenza pronto a dare della “capra” ai suoi contraddittori. Parliamo — va da sé — di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura nel governo di destra di Giorgia Meloni. Ma non è la sola della chilometrica fustigazione (con tante gaffes) di un bravo e coraggioso giornalista come Enzo Marzo,...
Sgarbi gaffe e granchi: collezione autunno-inverno del sottosegretario alla Cultura
Vittorio Emiliani
Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.