«Appoggiato ad una colonna del tempio neoclassico decaprostilo all’ingresso della Columbia University di New York, aspetto l’inclito professor Morton Smith a qualche metro di distanza dalle braccia spalancate della scultura bronzea di Cibele, l’Alma Mater greca della Sapienza». D’incanto Central Park e il Metropolitan Square Garden lasciano il posto ai pini lussureggianti che ombreggiano la Stoa e il teatro di Philopappo ad Atene. E il nostro “alato” cronista è davanti al Padre stesso della Storia, Erodoto in persona, che lo apostrofa: «come fai a non conoscere nulla del re Aristofilide…» Il racconto di ARTURO GUASTELLA, nostro inviato in Magna Grecia / La statua di Taras (Museo di Berlino), fondatore spirituale dell’antica Taranto «WHERE ARE YOU FROM». Da dove vieni? Sarà stato per le mie fattezze tipicamente mediterranee, ma il prof. Morton Smith si rivolgeva proprio a me, che, pure, tra le decine di studenti che assistevano alla sua lezione di storia antica, era l’unico non iscritto al suo corso, richiamato nella sua aula dalla curiosità di conoscere di persona lo scopritore della “Lettera del Mar di Saba”, attribuita a Clemente Alessandrino e conosciuta anche come il “Vangelo segreto di Marco”. «From Taranto, professor», aggiungendo subito dopo, per correttezza, che ero un semplice “fellow”, un borsista di un’altra Facoltà della Columbia...
Aristofilide, wanax di Taranto o primo cittadino ante litteram?
Giornalista dal 1971. Ha alternato la sua carriera di biochimico con quella della scrittura. Ha diretto per 14 anni “Videolevante”, una televisione pugliese. Ha tenuto corrispondenze dall’Italia e dall’estero per “Il Messaggero”, “Corriere della Sera”, “Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” per la quale è editorialista. Con la casa editrice Scorpione, ha pubblicato “Fatti Così” e, con i Libri di Icaro, “Taranto - tra pistole e ciminiere, storia di una saga criminale”, scritto a due mani con il Procuratore Generale della Corte d’Assise di Taranto, Nicolangelo Ghizzardi. Per i “Quaderni” del Circolo Rosselli, ha pubblicato, con Vittorio Emiliani, Piergiovanni Guzzo e Roberto Conforti, “Dossier Archeologia” e, per il Touring club italiano, i “Musei del Sud”.