Nei diciotto mesi di applicazione del superbonus al 110% gli interventi realizzabili non saranno sufficienti a trasformare il patrimonio edilizio obsoleto delle nostre periferie. I tempi sono stretti, la complessità delle procedure è un deterrente, la quantità di soggetti tecnici e professionali da coinvolgere spaventa i soggetti privati, soprattutto i più deboli. Nulla si sa degli scenari che seguiranno il 2022: le incerte sorti del governo e della legislatura non aiutano ad avere fiducia. La strada della rigenerazione urbana, della diminuzione delle emissioni in atmosfera, dell’efficientamento energetico è però quella giusta L’analisi di PAOLO SCARPA ¶¶¶ Nella prima parte di questa analisi pubblicata mercoledì 6 gennaio su Italia Libera si sono analizzati gli aspetti generali del superbonus per l’edilizia introdotto dal Decreto Rilancio del maggio 2020, che, nelle intenzioni, si allinea agli obiettivi europei, per quell’auspicabile progetto di sviluppo sostenibile del paese, ancora nebuloso e frammentato. La strada è quella della rigenerazione urbana, della diminuzione delle emissioni in atmosfera, dell’efficientamento energetico. Quindi il provvedimento, se applicato in scala vasta con le correzioni necessarie, potrebbe essere inteso come investimento, più che come spesa. Le ambiguità del governo e le imperfezioni congenite del decreto, ci impongono tuttavia una domanda: per come è strutturato, il superbonus riuscirà davvero a realizzare gli obiettivi che...
Superbonus 110% e Green deal italiano: i troppi ostacoli e le grandi opportunità
Ingegnere, laureato all’Università di Genova nel 1983, vive e lavora a Parma. Si dedica all’analisi della città e del governo del territorio, ha diretto sino al 2017 l’associazione culturale “Il Borgo”, con cui ha coordinato vari studi in collaborazione con l’Università di Parma e ha dato vita nel 2014 a una scuola di politica per giovani, tutt’ora attiva. È stato editorialista della rivista “il Nuovo di Parma” dal 2010 al 2013, ha pubblicato articoli di urbanistica su “il manifesto” e “il Giornale dell’Architettura”. Pubblicazioni (curatore, autore): Città e comunità, contributi per un futuro sostenibile, pubblicazioni il Borgo, anno 2011; Una gestione sostenibile dei rifiuti (autori vari, curatore ed autore), pubblicazioni Il Borgo 2013; Viaggio in Italia (curatore G. Bevilacqua, autore capitolo su Parma), 2017, Edizioni Il Manifesto; Laboratorio Emilia (studi per l’Area vasta), anno 2016 pubblicazioni il Borgo; Ripensare la Giustizia, via per il bene comune (co-autore) Edizioni Comunione e Diritto anno 2016