Cipresso di San Francesco, piantato in Romagna dal Santo di Assisi 840 anni fa Nella storia dell’uomo sono state coltivate oltre 10.000 piante differenti, oggi sono poco più di 120 piante a fornire il 90% degli alimenti all’uomo. Le antiche varietà e, in particolare, i grandi patriarchi arborei che ancora ci danno i loro frutti ogni anno, adattandosi in modo resiliente alle avversità dell’ambiente, dimostrano caratteristiche che li rendono, in generale, più plastici. Per questo non devono essere definiti frutti del passato ma del futuro. Vale lo stesso per le piante forestali dei nostri boschi, le più adatte per ricostituire aree boschive longeve, andate perdute con incendi o calamità. Con l’Associazione Patriarchi della Natura abbiamo cercato di salvare i geni (Dna) degli alberi monumentali più significativi d’Italia moltiplicando, a scopo conservativo, quelli a maggior rischio di scomparsa, creando una Banca Genetica, pensando al futuro e a chi verrà dopo di noi. Nella sordità generale degli Enti, anche ai più alti livelli L’analisi di SERGIO GUIDI STIAMO ASSISTENDO GIÀ da qualche anno alla tropicalizzazione del clima. Ciò non avviene per caso. Le nostre azioni e sprechi quotidiani, le nostre scelte giornaliere poco sostenibili, il continuo ricorso alle energie fossili ci hanno portato come risultato lunghi periodi di siccità, caldo torrido, nubifragi...

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Agronomo ed esperto di biodiversità, ha ideato e cura la “Rete dei Frutteti della Biodiversità”, la prima in Italia, nata per conservare il germoplasma delle specie agrarie e forestali a rischio di estinzione, riproduce le specie e varietà a maggior rischio di erosione genetica a scopo conservativo e per l’implementazione della rete. Si occupa di ambiente, agricoltura e alimentazione naturale. È autore di numerose pubblicazioni e collabora con Ispra per la realizzazione della collana di quaderni sui “Frutti dimenticati e biodiversità recuperata”. È presidente dell’Associazione Patriarchi della Natura per la tutela e valorizzazione degli alberi monumentali italiani. Contatti: [email protected] - Informazioni: www.patriarchinatura.it