“Porteremo a quella gente / molte casse di sapon / per levargli intieramente quell’odore di capron / Con la barba folta e riccia dell’imperiale Hailè / ne faremo una pelliccia per donarla al nostro Re!”: il colonialismo cialtrone e crudele del regime fascista nei versi della canzone di Mario Latilla. Della pelliccetta non s’è più parlato. Però...

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Direttore onorario - Ha cominciato a 21 anni a Comunità, poi all'Espresso da Milano, redattore e quindi inviato del Giorno con Italo Pietra dal 1961 al 1972. Dal 1974 inviato del Messaggero che ha poi diretto per sette anni (1980-87), deputato progressista nel '94, presidente della Fondazione Rossini e membro del CdA concerti di Santa Cecilia. Consigliere della RAI dal 1998 al 2002. Autore di una trentina di libri fra cui "Roma capitale Malamata", il Mulino.