GLI AUTORI
Classe 1974, pubblicista, autore e promoter culturale. Temprato alla sofferenza e allo stoicismo da una passione irrinunciabile per l’A.S. Roma, è successivamente spinto ad approfondire grazie a una solida formazione filosofica laica alla Università “La Sapienza” di Roma, assieme a una vita dedicata alla difesa del patrimonio storico, artistico e naturale, in special modo quello romano. È stato un dirigente di Italia Nostra ed è dal 2017 Presidente del Comitato Roma 150. Ha scritto per Emergenza Cultura, Archiwatch e Italia Libera. Collabora con la Rivista Critica Liberale. È in uscita un libro curato assieme a Sauro Turroni che raccoglie il meglio di Antonio Cederna in occasione dei 100 anni dalla nascita.1 Articoli
Giornalista e autore televisivo alla Rai. Tra i suoi lavori, nel ’66 “Il lavoro minorile”, nel ‘67 “La fabbrica sotto casa”, nel ‘69 “Le armi del vescovo” (incontro con Helder Camara), nel ’75 “Come cambia la scuola” (Premio Saint-Vincent ‘76), nell’84 “Michelangelo rivelato”, nell’86 “Dal fiume al mare”, nel ’95 “Guerra in Val d’Orcia”, nel ’96 “Arte negata” (Prix du meilleur reportage, Festival International du Film sur l’Art, Montreal ‘97), nel ‘99 “Paesaggi rubati”, nel 2001 “Pollini e la sua musica”, nel 2007 “Quartetto Italiano”, nel 2013 “In questo stento”, nel 2022 “Tiziano senza fine”. Ha scritto con Tomaso Montanari “L’aria della libertà. L’Italia di Piero Calamandrei”.1 Articoli
Giornalista e divulgatore di pratiche di “altra economia”, offre da decenni le sue esperienze nel campo dell’informazione ad alcune realtà di Movimento “a Rete” della società civile. È tra i fondatori del Forum Salviamo il Paesaggio (www.salviamoilpaesaggio.it) per il quale ha coordinato anche i lavori di un Gruppo Tecnico-Scientifico formato da 75 esperti multidisciplinari che ha offerto al Paese e a tutte le forze politiche il testo di legge "Norme per l'arresto del consumo di suolo e il riuso dei suoli urbanizzati", discusso e poi "arenato" al Senato nella scorsa legislatura e ora presentato nuovamente alla Camera, ma non ancora incardinato in Commissione.1 Articoli
Studentessa di scienze politiche e relazioni internazionali alla Sapienza di Roma. Aspirante giornalista, vorrei capire cosa muove il mondo che mi circonda per fare sì che tutti possano farne parte. Nell’attesa scrivo, faccio la speaker e mi occupo di coniugare social media e informazione.1 Articoli
Urbanista, insegna Usi del suolo ed effetti ambientali al Politecnico di Milano. Si occupa, oltre che di suolo e del suo consumo, anche di pianificazione di linee lente ciclabili e camminabili. È membro scientifico del rapporto nazionale sul consumo di suolo di Ispra e ideatore del progetto di territorio Vento, la dorsale cicloturistica tra Venezia e Torino. Tra i suoi libri: 100 parole per salvare il suolo (2018); Progettare la lentezza (2020); L’intelligenza del suolo (2022); Piazze scolastiche (con C. Renzoni e P. Savoldi, 2022);Urbanistica fragile (con R. Moscarelli, 2022). L’ultimo saggio “Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile” (settembre 2024) è pubblicato da Laterza.1 Articoli
Missionario e giornalista, ha studiato teologia a Cincinnati, negli Usa, negli anni di John F. Kennedy e Martin Luther King. Nella seconda metà degli anni Settanta ha diretto il mensile dei comboniani di Verona “Nigrizia” e, per dieci anni, ha denunciato le malversazioni italiane in Africa. Il suo editoriale “Il volto italiano della fame africana” scatenò il finimondo, Spadolini e Andreotti lo attaccarono frontalmente e lo indussero, dopo due anni di mobbing, a lasciare la direzione del giornale. Ha contribuito alla fondazione, fra l’altro, del movimento “Beati i costruttori di pace” e della “Rete Lilliput”, conducendo molte battaglie in nome della mondialità e per i diritti dei popoli. Per decine di anni è stato in missione in Africa e fino al 2001 è vissuto a Korogocho, una delle baraccopoli che attorniano Nairobi, la capitale del Kenya. Vive ora a Napoli nel quartiere Sanità.1 Articoli
Giornalista, nato a Saluzzo (Cn), ha lavorato alla Provincia Pavese, alla Gazzetta del Popolo e per trent’anni all’Ansa, di cui è stato direttore dopo aver fatto il corrispondente da Bruxelles, Parigi, Washington. Ha diretto l’Agence Europe, poi EurActiv.it, ed è stato vice direttore dell’agenzia di stampa LaPresse. Dirige AffarInternazionali.it, webzine dell’Istituto Affari Internazionali. Tra i suoi libri, ‘Complici’, sulle relazioni tra Italia e Libia, con Luigi Garofalo; ‘Tutti i Rivali del Presidente’, una guida a Usa 2012; e l’ebook ‘Usa 2016: alla fine rimasero in due Hillary e Donald‘, una guida a Usa 2016. Dirige i corsi di giornalismo all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino e tiene corsi alla Sapienza e altrove. È segretario generale dell’Epc e juventino.1 Articoli
Sette anni nella Cronaca romana del Messaggero, quella di Zapelloni, di Tirincanti, di Columba, di Tucci, in giro per la città, a imparare il mestiere. Poi, vinto il concorso Rai per telecronista (Vespa, Pizzul, Ferretti, Fava, Buttiglione) si trasferì al giornale radio diretto da Vittorio Chesi. Dopo la riforma dell’azienda di viale Mazzini, lavorò per cinque anni con Sergio Zavoli, come caporedattore del Gr1. Nel 1980, chiamato da Vittorio Emiliani, lasciò la Rai e tornò a via del Tritone come capocronista, sulla sedia che era stata di Silvano Rizza. Presidente della Federazione della stampa (con Giorgio Santerini), poi segretario dell’Ordine nazionale (con Lorenzo Del Boca), ha insegnato nelle scuole di giornalismo (Urbino, Perugia) e ha continuato a studiare i problemi e l’etica dell’informazione. Suoi alcuni libri, fra i quali: Coltelli di carta, La fabbrica delle notizie, Cattive notizie, Giornalisti o giudici, Nel segno della verità. Ha fondato il sito «professionereporter.eu» affinché tutti possano seguire cosa accade nel mondo delle notizie, così delicato per la democrazia1 Articoli
Ammiraglio in congedo delle Capitanerie di Porto, ha comandato svariati porti ed ha guidato il Reparto ambientale marino del ministero dell'Ambiente. Ha guidato la missione ambientale italiana in Libano nella guerra del 2006 e, dopo il comando del porto della Spezia, ha diretto le relazioni esterne della Guardia costiera. Dal 2012 al 2017 è stato presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre.1 Articoli
È nato e cresciuto nel piccolo borgo storico di Gavinana sulla Montagna Pistoiese. Attualmente è un insegnante precario di italiano e storia di ventinove anni. Ha studiato Storia a Firenze e poi Scienze storiche e orientalistiche a Bologna dove si è laureato col massimo dei voti e lode. Nonostante lavori per necessità in città, continua a vivere in montagna dove nel tempo libero cura l’orto ed il bosco.1 Articoli