GLI AUTORI
Studentessa di scienze politiche e relazioni internazionali alla Sapienza di Roma. Aspirante giornalista, vorrei capire cosa muove il mondo che mi circonda per fare sì che tutti possano farne parte. Nell’attesa scrivo, faccio la speaker e mi occupo di coniugare social media e informazione.1 Articoli
Urbanista, insegna Usi del suolo ed effetti ambientali al Politecnico di Milano. Si occupa, oltre che di suolo e del suo consumo, anche di pianificazione di linee lente ciclabili e camminabili. È membro scientifico del rapporto nazionale sul consumo di suolo di Ispra e ideatore del progetto di territorio Vento, la dorsale cicloturistica tra Venezia e Torino. Tra i suoi libri: 100 parole per salvare il suolo (2018); Progettare la lentezza (2020); L’intelligenza del suolo (2022); Piazze scolastiche (con C. Renzoni e P. Savoldi, 2022);Urbanistica fragile (con R. Moscarelli, 2022). L’ultimo saggio “Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile” (settembre 2024) è pubblicato da Laterza.1 Articoli
Missionario e giornalista, ha studiato teologia a Cincinnati, negli Usa, negli anni di John F. Kennedy e Martin Luther King. Nella seconda metà degli anni Settanta ha diretto il mensile dei comboniani di Verona “Nigrizia” e, per dieci anni, ha denunciato le malversazioni italiane in Africa. Il suo editoriale “Il volto italiano della fame africana” scatenò il finimondo, Spadolini e Andreotti lo attaccarono frontalmente e lo indussero, dopo due anni di mobbing, a lasciare la direzione del giornale. Ha contribuito alla fondazione, fra l’altro, del movimento “Beati i costruttori di pace” e della “Rete Lilliput”, conducendo molte battaglie in nome della mondialità e per i diritti dei popoli. Per decine di anni è stato in missione in Africa e fino al 2001 è vissuto a Korogocho, una delle baraccopoli che attorniano Nairobi, la capitale del Kenya. Vive ora a Napoli nel quartiere Sanità.1 Articoli
Giornalista, nato a Saluzzo (Cn), ha lavorato alla Provincia Pavese, alla Gazzetta del Popolo e per trent’anni all’Ansa, di cui è stato direttore dopo aver fatto il corrispondente da Bruxelles, Parigi, Washington. Ha diretto l’Agence Europe, poi EurActiv.it, ed è stato vice direttore dell’agenzia di stampa LaPresse. Dirige AffarInternazionali.it, webzine dell’Istituto Affari Internazionali. Tra i suoi libri, ‘Complici’, sulle relazioni tra Italia e Libia, con Luigi Garofalo; ‘Tutti i Rivali del Presidente’, una guida a Usa 2012; e l’ebook ‘Usa 2016: alla fine rimasero in due Hillary e Donald‘, una guida a Usa 2016. Dirige i corsi di giornalismo all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino e tiene corsi alla Sapienza e altrove. È segretario generale dell’Epc e juventino.1 Articoli
Sette anni nella Cronaca romana del Messaggero, quella di Zapelloni, di Tirincanti, di Columba, di Tucci, in giro per la città, a imparare il mestiere. Poi, vinto il concorso Rai per telecronista (Vespa, Pizzul, Ferretti, Fava, Buttiglione) si trasferì al giornale radio diretto da Vittorio Chesi. Dopo la riforma dell’azienda di viale Mazzini, lavorò per cinque anni con Sergio Zavoli, come caporedattore del Gr1. Nel 1980, chiamato da Vittorio Emiliani, lasciò la Rai e tornò a via del Tritone come capocronista, sulla sedia che era stata di Silvano Rizza. Presidente della Federazione della stampa (con Giorgio Santerini), poi segretario dell’Ordine nazionale (con Lorenzo Del Boca), ha insegnato nelle scuole di giornalismo (Urbino, Perugia) e ha continuato a studiare i problemi e l’etica dell’informazione. Suoi alcuni libri, fra i quali: Coltelli di carta, La fabbrica delle notizie, Cattive notizie, Giornalisti o giudici, Nel segno della verità. Ha fondato il sito «professionereporter.eu» affinché tutti possano seguire cosa accade nel mondo delle notizie, così delicato per la democrazia1 Articoli
Ammiraglio in congedo delle Capitanerie di Porto, ha comandato svariati porti ed ha guidato il Reparto ambientale marino del ministero dell'Ambiente. Ha guidato la missione ambientale italiana in Libano nella guerra del 2006 e, dopo il comando del porto della Spezia, ha diretto le relazioni esterne della Guardia costiera. Dal 2012 al 2017 è stato presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre.1 Articoli
È nato e cresciuto nel piccolo borgo storico di Gavinana sulla Montagna Pistoiese. Attualmente è un insegnante precario di italiano e storia di ventinove anni. Ha studiato Storia a Firenze e poi Scienze storiche e orientalistiche a Bologna dove si è laureato col massimo dei voti e lode. Nonostante lavori per necessità in città, continua a vivere in montagna dove nel tempo libero cura l’orto ed il bosco.1 Articoli
Ricercatore senior del CNR-IRPI di Torino e responsabile dell’Area Tematica Rischio Idrogeologico della SIGEA. Luino è un geologo che da oltre 30 anni studia i problemi geo-idrologici del Nord Italia e ha studiato molti eventi alluvionali dalla Valtellina 1987 al Piemonte 1994, dalle Cinque Terre del 2011 ad Olbia 20131 Articoli
Adriano Serafino, diplomato all’Istituto Avogadro di Torino, negli anni ’60 ha lasciato il lavoro di ricercatore all’Olivetti di Ivrea per impegnarsi nell’attività sindacale. Ha ricoperto gli incarichi di responsabile della Lega Fim-Cisl di Mirafiori dal 1965-71, di Segretario Generale della Fim e della Flm torinese. È stato componente del CdA dell’Agenzia della Casa di Torino, membro supplente nel Comitato Europeo Sociale a Bruxelles, consigliere della Comunità Montana Bassa Valle Susa. Per anni ha collaborato con la redazione della rivista Azimut, promossa dalla Fim di Milano, e del foglio torinese Consenso. Infine, da pensionato, è stato co-fondatore ed è redattore del sito www.sindacalmente.org1 Articoli
Giornalista, ha svolto gran parte della sua attività professionale alla Rai, redazione Tgr del Piemonte, occupandosi di cronaca, di cultura e negli ultimi vent'anni delle vicende politiche della Regione. In precedenza era stato redattore presso l'Agenzia Giornalistica Italia, e agli esordi, negli anni '70, collaboratore della Gazzetta del Popolo e di altri quotidiani. Ha un interesse per il cinema che nel corso degli anni è diventato parte della sua attività giornalistica.1 Articoli