È il più leggero degli elementi solidi ed è usato principalmente nelle leghe conduttrici di calore, nelle batterie e in alcuni medicinali. La Bolivia è il maggior produttore al mondo, grazie al Salar de Uyuni: 10.582 chilometri quadrati di distesa salata con dieci miliardi di tonnellate di minerale. In Asia la Cina spinge per la costruzione di auto ibride, e, sotto il velo strategico della segretezza, in Afghanistan sono mappate grandi riserve di terre rare e pietre preziose. L’Europa è fuori dal grande giro del litio, con una sola miniera in Portogallo. L’Italia ha annunciato la realizzazione della più grande fabbrica di batterie d’Europa, a Scarmagno in Piemonte. La disponibilità del litio è previsto che finisca entro il secolo L’analisi di FRANCO GUARINO, esploratore e reporter ¶¶¶ La grande geopolitica di questo secolo amplia le sue componenti strategiche. Per le rivoluzioni tecnologiche in atto si è verificata l’urgenza di un risanamento ambientale, mettendo in gioco l’uso di nuove fonti energetiche, e quindi nuovi minerali e terre rare. La partita si gioca quindi con la ricerca e con la corsa agli approvvigionamenti delle materie prime necessarie per ottenere una minore emissione di Co2 nell’aria: il litio è uno di questi.  Durante i miei reportage in giro per il mondo, ho avuto modo di vedere grandi...

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Dopo gli studi in telecomunicazione si è dedicato alle esplorazioni geografiche per conoscere la natura e i popoli della terra. Queste esperienze lo hanno portato nei cinque continenti, effettuando ricerche scientifiche e ambientali, collaborando con diverse Agenzie delle Nazioni Unite. A partire dagli anni Ottanta, ha collaborato con la Rai, realizzando numerosi reportage di approfondimento in aree geopolitiche difficili, su scenari di guerre e terrorismo, impegnandosi a mantenere, in ogni circostanza, la necessaria autonomia intellettuale nel racconto dei conflitti. Da qualche anno si dedica all’attività di comunicazione rivolta ai giovani, attraverso l’utilizzo del suo ampio archivio mediatico.