Per le foto di questa pagina si ringrazia vivamente Cesare Galanti e l’archivio del Festival Pontino/Campus internazionale di musica

Con concerti, corsi e incontri di studio prosegue fino al 29 luglio la musica itinerante dall’Abbazia di Valvisciolo, al Chiostro di Sant’Oliva a Cori, dal Palazzo Caetani al Parco naturale di Pantanello a Cisterna di Latina. Tra arte e storia, le scelte artistiche e la bellezza dei luoghi hanno attratto al Festival Pontino di musica da camera alcuni degli artisti più importanti del Novecento. Un’occasione di incontro per compositori, musicologi e studiosi di ogni parte del mondo per confrontare esperienze e dibattere i temi musicali più importanti e attuali


◆ L’articolo di IVO LEONE

L’ultimo concerto “Suona con i maestri” si svolgerà alle 21 di domenica 28 luglio alle Scuderie del Castello Caetani di Sermoneta. In programma musiche di R. Schumann (Fantasie-Stücke op. 88), S. Rachmaninov (Trio élégiaque n. 1 in sol minore), J. Sibelius (Trio n.4 in do maggiore “Lovisa”, JS 208) e J. Brahms (Trio in do maggiore op.87) con Marco Rizzi violino, Giovanni Gnocchi violoncello, Andrea Lucchesini pianoforte e la partecipazione di Giulia Cellacchi, Letizia Gullini violini Hannah Hoppman, Luigi Di Cristofaro violoncelli Antonio Cicala, Laura Licinio pianoforte. Una chiusura alla grande tra grandi maestri e giovani talenti per la 60ª edizione del Festival Pontino di Musica itinerante: dall’Abbazia di Valvisciolo, il Chiostro di Sant’Oliva a Cori, Palazzo Caetani e Parco naturale di Pantanello a Cisterna di Latina.

La prima edizione del Festival Pontino di musica da camera risale al 1963 su iniziativa di Lelia Caetani e del marito Hubert Howard per onorare la memoria del musicista Roffredo Caetani, invitando ed ospitando giovani musicisti di tutto il mondo nel Castello medioevale di Sermoneta. Già dall’anno successivo si realizzano concerti di grande qualità artistica in sedi di particolare pregio, attirando artisti prestigiosi come Bruno Canino, Gaspar Cassadò, Uto Ughi, Nikita Magaloff, Andrè Navarra, Charles Rosen, Vladimir Spivakov e tanti altri. 

Claude Delangle al sassofono e Odile Cateline-Delangle al pianoforte

L’inaugurazione ufficiale quest’anno è avvenuta sabato 6 luglio nel chiostro dell’Abbazia di Valvisciolo con il concerto da camera di Calogero Palermo, primo clarinetto dell’Orchestra della Tonhalle di Zurigo, insieme al Quartetto Eos, giovane formazione di archi insignita del Premio Abbiati nel 2018. A cui è seguita la serata di domenica 7 con l’“Omaggio a Goffredo Petrassi”, “Preludio e Fuga” di sabato 13 (con musiche di Petrassi, Debussy, Solbiati e Casella, entrambi alle Scuderie del Castello Caetani. Il concerto di martedì 16 “In memoria di Maria Teresa Cerocchi” ha avuto luogo invece nel Parco naturale Pantanello a Cisterna di Latina con musiche di Petrassi, Debussy, Sebastiani e Liszt.

Ai concerti − i prossimi due, al Castello Caetani, sono programmati sabato 20 con il “Concerto itinerante” intorno a Bach di Giovanni Gnocchi al violoncello e domenica 21 il “Concerto per violino e pianoforte” con Francesco D’Orazio al violino e Giampaolo Nuti al pianoforte − si sono alternati come sempre incontri internazionali di musica contemporanea e workshop di composizione a cura del Campus internazionale di musica. Qui l’elenco completo e le relative informazioni. 

Il Castello Caetani di Sermoneta

Promosso dal Comune di Sermoneta, alla realizzazione del Festival Pontino partecipano il ministero della Cultura, i Comuni di Latina, Cori e Cisterna di Latina, la Fondazione Goffredo Caetani, l’Istituto di Studi musicali Goffredo Petrassi di Latina e l’Associazione Riccardo Cerocchi. Ed oggi gli incontri di musica contemporanea di eccellenza restano una delle iniziative più vitali a sud della Capitale, con 320 prime esecuzioni trasmesse (in diretta o in differita) nel corso degli anni da Rai Radio 3.

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