L’associazione ambientalista rivolge alla Regione Toscana una lettera aperta sul deposito nazionale di scorie nucleari. Fra i siti potenzialmente idonei ci sarebbero anche le Crete senesi: «Quali carenze culturali hanno armato la mano di chi ha tracciato in una planimetria quella piccola macchia verde dall’aria inoffensiva ma terribile come l’anomalia in una Tac? Si tratterebbe, presidente Eugenio Giani, di un tumore in seno a un territorio che tutto il mondo ci invidia». Ecco il testo integrale La lettera di LAURA COMI, presidente Italia Nostra Siena ¶¶¶ Gentile Presidente, ci vediamo costretti nostro malgrado a scriverLe nuovamente a distanza di poche settimane con il cuore gonfio di dolore e preoccupazione. Il 30 dicembre la Sogin, la società pubblica di gestione del nucleare, ha ricevuto il nullaosta del Governo e nella notte tra il 4 e il 5 gennaio ha pubblicato sul web la documentazione completa, il progetto e la carta che autorevoli organi di stampa nazionale hanno definito «segretissima, attesissima e temutissima per anni, tenuta dal 2015 sotto riservatezza assoluta con minaccia di sanzioni penali per chi ne rivelasse dettagli». Abbiamo anche appreso che nel 2014 l’Ispra dettò i criteri di selezione, individuando le caratteristiche che avrebbero dovuto avere le zone deputate ad accogliere rifiuti nucleari. Avrebbero dovuto essere poco abitate, con una...

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