Il pontificato di Bergoglio è stato di una intensità imprevista, anche per il suo modo di lavorare: quando in Curia le divisioni e i distinguo boicottavano modifiche dottrinarie e organizzative, egli inventava delle “provocazioni” che innescavano la polemica, impedendo ai suoi avversari di nascondere o accantonare i problemi e le proposte. Il nuovo papa è “giovane”, sportivo, americano, multilingue, elegante, rilassato, sicuro di sé. Egli è tutto e il suo contrario: occidentale e terzomondista, uomo di curia e di missione, un matematico che mette in guardia dalla intelligenza artificiale. Figura planetaria con visione universale
◆ Il pensierino di GIANLUCA VERONESI
► Vi ricordate la partenza, in elicottero bianco, del dimissionario Benedetto Sedicesimo verso Castel Gandolfo da dove avrebbe seguito l’esito del conclave? La Chiesa era sgomenta ma il mondo intero era turbato: la “Istituzione” a cui tutti guardano nei momenti di incertezza e di sfiducia – credenti o meno – invece di offrire speranza e consolazione aggiungeva inquietudine e “disordine”. Una “sede vacante” non per cause naturali appariva un venir meno al proprio ruolo, un fallimento. Per fortuna il Covid e le guerre attualmente in corso non erano ancora alle viste ma probabilmente la Provvidenza voleva caricare quegli eventi futuri sulle robuste e combattenti spalle di Bergoglio e non su quelle fragilissime di Ratzinger.
Dopo e grazie ai 12 anni di Francesco, la Santa Romana Chiesa torna oggi a splendere e a “regnare”. Il suo pontificato è stato di una intensità imprevista, anche per il suo modo di lavorare: quando in Curia le divisioni e i distinguo bloccavano – o più semplicemente – boicottavano il procedere delle sue modifiche dottrinarie e organizzative, Egli inventava delle “provocazioni” che innescavano la polemica politica, impedendo così ai suoi avversari esterni e – soprattutto interni – di nascondere o accantonare i problemi e le proposte. I pontefici esistono per sopire, calmare, attutire, mediare.Francesco era diverso. Le donne, gli immigrati, gli omosessuali, i carcerati erano questioni reali in sé ma anche modi di segnalare le resistenze che egli incontrava nel tentativo di “riposizionare” la Chiesa. Dove ha potuto ha cambiato: guardate la scelta del nuovo Pontefice da parte dei cardinali “bergogliani”.