◆ Il corsivetto di VITTORIO EMILIANI
► Rivedo vecchi film o serie televisive con Nino Manfredi protagonista e mi rendo conto che non è mai stato un attore comico. Semmai grottesco. Che è poi anche per Vittorio Gassman e per altri grandi la cifra vera del loro impegno. Nei Mostri attori come Ugo Tognazzi hanno dato il massimo e Vittorio Gasmann insopportabile nei ruoli drammatici per il suo birignao è stato giustamente amato, si pensi soltanto all’amaro “Sorpasso” di Dino Risi divenuto un classico del genere. I Cineclub non ci avevano reso snob. Continuammo ad andare al cinema perché ci attraeva, ci divertiva.
Forse la mia generazione (sono del 1935, 1° dicembre) è stata quella che più ha fruito degli anni migliori del neorealismo. Una bella fortuna, lo riconosco. Per noi ragazzi di provincia squattrinati. Poi è spuntato Federico Fellini e anche per Sordi nei Vitelloni è stata un’altra storia. © RIPRODUZIONE RISERVATA