Oltre quarant’anni fa, era il 1979, lo Scià fu cacciato dall’Iran a colpi di manifestazioni di moltitudini di uomini, e donne allora rigorosamente in nero, che inalberavano colossali foto di Khomeini. Una ‘primavera’ che durò assai poco, per lasciar luogo, con il ritorno di Khomeini da Parigi dove era esiliato, a quella teocrazia in vigore...
A fianco degli iraniani, contro le teocrazie tornate ad essere un veleno nel mondo
di Massimo Scalia6 Minuti di Lettura
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Massimo Scalia
Scienziato e politico, leader del movimento antinucleare e tra i fondatori di Legambiente. Primo firmatario, con Alex Langer, dell’appello (1984) per Liste Verdi nazionali. Alla Camera per i Verdi (1987-2001) ha portato a compimento la chiusura del nucleare, le leggi su rinnovabili e risparmio energetico, la legge sul bando dell’amianto. Presidente delle due prime Commissioni d’inchiesta sui rifiuti (“Ecomafie”): traffici illeciti nazionali e internazionali; waste connection (Ilaria Alpi e Miran Hrovatin); gestione delle scorie nucleari. Tra gli ispiratori della Green Economy, è stato a fianco della ribellione di Scanzano (2003) e consulente scientifico nelle azioni contro la centrale di Porto Tolle e il carbone dell’Enel (2011-14). Co-presidente del Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’Unesco (2005-14). Tra i padri dell’ambientalismo scientifico, suo un modello teorico di “stato stazionario globale” (2020) (https://www.researchgate.net/profile/Massimo-Scalia)