“Agire subito!” chiedono milioni di giovani; nel governo c’è chi cammina con la testa girata all’indietro Le devastazioni in questi giorni a Catania ci dicono che gli eventi estremi si intensificano, mentre cominciano ad arrivare i fondi europei per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel governo c’è chi cammina ancora con la testa girata all’indietro, e il ministro Cingolani dà retta alle sirene del nucleare “buono”, facendo da sponda alla strategia Oil&Gas dell’Eni. All’Onu il premier Draghi ha detto che “non c’è più tempo” e bisogna finirla col “bla bla inconcludente”. Si passi allora ai fatti, dichiarano a “Italia Libera” Massimo Scalia, Gianni Silvestrini, Mario Agostinelli e Roberta Cafarotti, fra i promotori della mobilitazione nazionale di domani in tutta Italia: «La transizione ecologica è l’opportunità imperdibile per modernizzare il Paese e dare ascolto alla società civile. Non sprechiamola»  Interviste di LILLI MANDARA IN VISTA DELLA MOBILITAZIONE nazionale di domani per il clima, abbiamo rivolto quattro domande a quattro grandi esperti di ambiente e sostenibilità: Massimo Scalia (fisico matematico alla Sapienza, tra i fondatori del movimento ambientalista italiano); Gianni Silvestrini (saggista e ricercatore, direttore scientifico del Kyoto club e del portale QualEnergia.it); Mario Agostinelli (vice presidente dell’Associazione “Laudato si’”, ex ricercatore dell’Enea e attivista nel Forum mondiale di Porto...

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Ha lavorato nella redazione abruzzese del “Messaggero” dal 1984 al 2014. Ha seguito per il quotidiano di Roma molte vicende dell’attualità italiana. Dal 2015 è direttore responsabile del blog “Maperò”, testata giornalistica che si occupa in Abruzzo di politica, cultura e cronaca. Collabora col “Fatto quotidiano” e con “Donne Chiesa Mondo”, il mensile dell’“Osservatore Romano”.