
Nonostante la diffusione (e la comodità) della lettura elettronica, ci siamo accorti che il contatto con la carta sarebbe stato difficile da abbandonare. Leggere un libro sfogliandolo, per molti è più appagante che leggere un ebook durante il quale il nostro unico sforzo è scorrere un dito su uno schermo o spingere un tasto per cambiare pagina. Abbiamo scoperto che le foreste pluviali continuano ad essere abbattute e, per salvarle, possiamo riciclare la carta rendendo energeticamente efficiente il processo di riciclaggio. Un accordo tra Enel X, Intesa Sanpaolo e Lucart punta a diminuire l’impatto di oltre mille aziende della filiera, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti, l’elettrificazione delle flotte di distribuzione e la sottoscrizione di finanziamenti legati alla sostenibilità
ROMA, 18 OTTOBRE 2022 (Redazionale) — Tutti (o quasi tutti) ricordiamo la foto con cui un giovane Bill Gates illustrava i benefici delle invenzioni nel campo dell’elettronica negli anni ’80: lui appeso a svariati metri di altezza in una foresta a fianco di una colonna altissima di documenti. Il tutto per mostrare come la carta sarebbe stata sostituita dalle nuove invenzioni tecnologiche cha avrebbero permesso di memorizzare più dati in un unico centimetro quadrato. Un’idea tecnologica dai risvolti ecologici: alzi la mano chi agli albori della commercializzazione di memorie Usb, Cd o floppy disc era attratto da quegli strumenti sentendosi un difensore delle foreste pluviali. Col passare degli anni ci siamo poi accorti che il contatto con la carta sarebbe stato difficile da abbandonare. In fondo leggere un libro sfogliandolo, sottolineandolo e prendendoci appunti sopra è molto meglio che leggere un ebook durante il quale il nostro unico sforzo è scorrere un dito su uno schermo o spingere un tasto per cambiare pagina. Inoltre, abbiamo scoperto che le foreste pluviali continuano ad essere sfruttate e che, per salvarle, possiamo solo riciclare la carta rendendo energeticamente efficiente il processo di riciclaggio.

Se per salvare le foreste possiamo evitare che vengano abbattute, per cercare di ridurre le emissioni dobbiamo modificare modelli produttivi e convertire le nostre industrie. I nostri amici alberi riducono le emissioni per natura, noi dobbiamo farlo con il nostro ingegno. Da questa necessità nasce l’accordo tra Enel X, Intesa Sanpaolo e Lucart, l’impresa leader in Europa nel settore della carta, per diminuire l’impatto della filiera di produzione della carta. Un progetto di decarbonizzazione che coinvolge oltre un migliaio di aziende.
Il progetto dà la possibilità a tutte le aziende che distribuiscono prodotti Lucart di poter diventare sostenibili nelle loro attività attraverso tre strumenti: l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei loro magazzini, l’elettrificazione delle loro flotte di distribuzione e la sottoscrizione di finanziamenti legati alla sostenibilità. I protagonisti dell’accordo sono le singole aziende che presentano dei progetti per il miglioramento dei loro impianti secondo criteri di sostenibilità alla Lucart, che fino ad ora ha accettato il 66% dei progetti presentati. Nella fase di studio dei progetti le singole aziende possono usufruire della consulenza di Enel per quanto riguarda i migliori percorsi per raggiungere la decarbonizzazione. Una volta che il progetto viene accettato, gli investimenti per la modernizzazione degli impianti vengono messi a disposizione di Intesa Sanpaolo con delle linee di finanziamento, leasing e renting, concesse a seconda delle esigenze delle singole fabbriche.

Una collaborazione positiva in cui il know-how di grandi imprese va incontro alle esigenze delle piccole aziende, sottolinea Francesco Pasquini, Chief Sales and Marketing Officer di Lucart. Da parte sua, Augusto Raggi, responsabile di Enel X Italia, sottolinea il ruolo di acceleratore dei processi di sostenibilità per le imprese nazionali della compagnia elettrica. Raggi sottolinea, in tal modo, come le aziende italiane possono assumere un ruolo molto rilevante nella transizione energetica del Paese. Coadiuvato, in questo caso, da Intesa Sanpaolo per l’erogazione dei finanziamenti aziendali previsti dal Pnrr. Anche nella lotta al cambiamento climatico l’unione fa la forza. © RIPRODUZIONE RISERVATA