Tra il 1789 e il 1799 in Francia si pubblicavano circa duemila organi di informazione. Solo a Parigi c’erano 74 giornali di ogni tendenza. Con Napoleone imperatore ne rimasero 14 per ridursi subito a 4. Lui i giornali li fondava, faceva chiudere redazioni, minacciava redattori e direttori. Svegliava di notte il capo redattore per ritoccare...

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Ha lavorato a Montpellier e Grenoble come lettore di italiano, insegnando nei licei e nell’Università di Bari (sede di Taranto). Nel 1971 entra al “Corriere del Giorno” di Taranto. Dal 1974 al 1993 ha lavorato per l’Avanti! E ha scritto per “Prima Comunicazione”, Il Sole 24 Ore. Negli anni Novanta è tornato al Corriere del Giorno. Nelle Tv regionali è stato vicedirettore di Videolevante, direttore di Studio100 Tv. Per BlustarTv ha condotto 24 puntate del settimanale “Vivere l’Europa” (sono tutte su YouTube) coprendo numerose sedute del Parlamento Europeo. Per la carta stampata è stato direttore al quotidiano “Taranto Sera” (2005-2007), editorialista del quotidiano “Taranto Oggi”. Ha pubblicato, autore e coautore, “I Mezzogiorni d’Europa” (Lacaita, 1972); con Ruggero Orlando “L’Europa di fronte al dialogo tra Usa e comunismo” (Punto Zero, 1974), “La couture, le costume, la Mode, Paris” (Scorpione 1992 e 2000); “Il porto di Taranto tra vecchie e nuove sfide” (Scorpione, 2004), una dispensa universitaria “Le long chemin de l’Ue” (distribuzione gratuita, 2007) e “Napoleone giornalista, lungimirante ma interessato” (Lupetti editore, 2013).

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