La scuola cancella mamma storia e sorella geografia, la cultura diventa edutainment e i francobolli commemorativi vengono emessi per il centenario della nascita di Nilla Pizzi: non per i 150 anni di Roma Capitale o i 100 anni dalla morte di Ernesto Nathan, primo sindaco laico della città eterna. Nulla da dire, ministro Patuanelli?
di ANDREA COSTA
⚈ Che la nostra Repubblica abbia problemi di memoria sul breve, medio e lungo periodo non è di certo una novità. Lo testimoniano sovente clamorose sviste, la cancellazione di mamma storia e sorella geografia dai programmi dei nostri licei, sostituite dalle problematiche “geostorie”. Oppure, cosa risaputa, l’eliminazione della Storia dell’arte, il declassamento delle facoltà di Filosofia a corsi specialistici… e via così, di spaesamento in spaesamento, di vertigine in vertigine, senza contezza dei cardini, dei riferimenti, dove il basso è l’alto e viceversa, la Cultura è edutainment.
Non poteva andare diversamente con le commemorazioni nazionali, considerato che siamo probabilmente l’unico caso, tra le moderne nazioni civilizzate, in cui i 150 anni di una Capitale vengono sistematicamente ignorati dallo Stato che la ospita. Stesso discorso per la filatelia e per la disastrata Commissione nazionale filatelica. In un graffiante articolo del 2019, dal periodico Bolaffi “Il Collezionista”, apprendiamo che la Consulta nominata da Federica Guidi è scaduta a fine 2018: «i componenti sono nominati con decreto del ministro», recitano le Linee guida, «e durano in carica tre anni». Insomma, non si sa, né forse si saprà mai, se a proporre il centenario della nascita di Nilla Pizzi sia stata la giornalista Maria Latella, o se, a suggerire un tributo a Paolino Paperino, siano stati il professor Pasquale Angelo Di Stasi o il geometra Stefano Morandi, anche loro membri del “parlamentino dei francobolli”. De hoc satis.
Proprio il “Comitato Roma 150”, nato per promuovere i festeggiamenti per i centocinquanta anni di Roma Capitale d’Italia, si è trovato ancora una volta a dover far notare − questa volta al Mise, nella persona del ministro Patuanelli responsabile per le emissioni filateliche e numismatiche − le distrazioni su una lunga serie di personaggi illustri e avvenimenti importanti per Roma ma non solo. Parliamo di personaggi del calibro di Ernesto Nathan (centenario dalla morte), l’indimenticabile sindaco laico di Roma; di Antonio Cederna (centenario dalla nascita), padre del moderno ambientalismo conservazionista italiano; del grande economista romano Paolo Sylos Labini; aggiungerei persino i 130 anni dalla morte del poeta e scrittore Cesare Pascarella. Niente neanche per il principe dei tenori: Enrico Caruso, nel centenario della morte, oppure per la fondamentale battaglia civile e laica rappresentata dalla Legge sul Divorzio Fortuna-Baslini, giunta alla soglia dei 50 anni. In compenso, però, non poteva mancare il francobollo per i centoventi anni della S.S. Lazio…
Ben altro impegno ed energia è invece profusa dalla istituzioni nazionali per un altro compleanno. Ancora un cinquantenario del quale si dovrà pur rendere “conto”, un giorno, in maniera obiettiva e distaccata: quelle regioni italiane istituite nel 1970 che, in piena era Covid, stanno mostrando il peggio di un Italia sempre più sfilacciata, impoverita da una classe “digerente” più che dirigente; legata ai soliti campanili che oggi studiano da “piccole patrie”, grazie ai disastri combinati dalla riforma del Titolo V della Costituzione. ◆
Andrea Costa, romano e romanista. Una formazione filosofica (filosofia Teoretica) alla “Sapienza” di Roma e musicale, alternata ad una dura gavetta ambientalista presso associazioni come Italia Nostra e il Comitato per la Bellezza. Già responsabile Cultura per Roma e Provincia nell’Italia dei Valori e nel Psi, è stato uno dei fondatori del Comitato Nazionale per il Paesaggio (Cnp). Scrive di urbanistica, beni culturali e paesaggistici. È fondatore e Presidente del “Comitato Roma 150”, per le celebrazioni dei centocinquanta anni di Roma Capitale.
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Foto: sotto il titolo, francobollo per Nilla Pizzi; al centro, copertina de “Il Collezionista”; più in basso, allestimento presentazione del francobollo per gli 85 anni di Paperino